Mi chiamo Maria e con un po' di timidezza devo dire che non avevo mai provato il sesso anale prima della notte scorsa. Ho capito finalmente perché chi lo fa non può più farne a meno.
Non ho mai avuto problemi col sesso da quando ero ragazzina e spesso ho ammiccato all'idea di provare posizioni diverse dalla “posizione del missionario”.
Ho trovato il sesso sempre soddisfacente (tranne qualche rarissima eccezione) e, da quando ho incontrato il mio attuale compagno, le cose vanno a gonfie vele.
Dalla primissima volta con lui ho notato che tendeva a spostarmi di spalle per mettermi “a pecorina” e a sfiorare il mio fondoschiena con le sue parti intime, ma non ci ho dato peso. Ho chiarito subito che il sesso anale era fuori discussione e non ne abbiamo più toccato l'argomento.
Tutto è cambiato quando ho scoperto dei video porno sul sesso anale nascosti tra le sue cose nel cassetto e ho deciso di affrontarlo.
Lui ha provato a sminuire la situazione e a buttarla sullo scherzo, ma successivamente mi ha confessato che gli manca fare sesso anale.
Lì per lì gli ho risposto che non volevo farlo un po' per paura di sentire dolore e un po' per non diventare un soggetto passivo nel rapporto. D'altronde voglio godere anche io.
Dopo avermi fatto presente la sua esigenza, però, ho capito che spingermi oltre i miei limiti in fatto di sesso mi avrebbe aiutato a capirlo meglio.
La mia prima esperienza anale…
La mia prima esperienza anale è stata un'inaspettata esplosione di piacere: i miei sensi si sono acuiti e ho sentito un brivido corrermi lungo tutta la schiena. Non immediatamente però.
Appena il mio compagno ha iniziato i preliminari sentivo il mio corpo irrigidirsi, più che altro per la paura di sentire dolore. Lui però ci teneva così tanto che ho deciso di rilassarmi e dargli una possibilità.
Mi ha messo “a pecorina”, ha iniziato a massaggiarmi la zona e ha usato un lubrificante prima di “esplorare” la zona con il dito medio, poi con due dita. In quel momento ho avuto un sussulto.
Dopo avermi preparata, quindi, il mio compagno ha iniziato a penetrarmi prima lentamente e dopo con vigore. Al primo lieve dolore è seguito un piacere estremo.
A quel punto il mio compagno ha stuzzicato il clitoride e ho sentito arrivare l'orgasmo intenso e diverso dalla penetrazione vaginale. Anzi, in verità ne ho avuto più di uno.
Una volta terminato il rapporto anale avevo talmente tanta voglia di rifarlo che ho proposto al mio compagno di provare un'altra posizione.
Abbiamo provato la “posizione dell'amazzone” e lì ho sentito di avere un maggiore controllo, forse perché ero io a decidere la profondità della penetrazione (anche se a dire la verità sono andata più a fondo della prima volta).
Al terzo round abbiamo provato la “posizione dell'incudine” con lui inginocchiato di fronte e io con la schiena sulle sue cosce e le gambe in alto. L'aver praticato yoga per 5 anni mi è servito in questo caso.
Il post sesso anale
Dopo la mia prima volta non faccio altro che pensare a nuove posizioni e ad alcuni giochetti che potremmo provare a letto. Lui è felicissimo e io mi sono chiesta perché mai non l'avessi fatto prima!
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